È questo l’undicesimo libro scritto da Gin Racheli sul problema delle nostre isole e cioè sulla possibile prospezione di un modo per recuperare l’insularità in un prossimo futuro. Il lettore potrà riconoscere il filo conduttore di un pensiero e di una sensibilità formatisi e consolidatisi in vent’anni di studio e di ricerca nel pelago sempre più inqualificato e male inteso dei microcosmi italiani. Gin Racheli, a causa di una malattia che non le permetteva più di fare il suo lavoro di dirigente di azienda, formò un gruppo di studio per le isole minori italiane e per anni si trasferì in questi microcosmi studiandone la storia, gli usi e costumi, gli ambienti e l’economia. Si inventò e diresse una collana dal titolo Andar per isole. Fu una sostenitrice molto impegnata e documentata della necessità di costituire in Italia un Ministero del Mare, cui sarebbe dovuta spettare la competenza della gestione del mare stesso e delle coste con indirizzi politici ed amministrativi rispetto a quelli del territorio continentale. Nel testo si rappresenta la proposta per il futuro dell’insularità italiana, fondata sulla funzione di governo del nuovo Ministero del Mare a iniziare da una fondamentale opera educativa della gente isolana e costiera in tutte le tecniche più avanzate nella gestione delle acque. Ma anche su una formazione che recuperi sia la cultura generale della marinità, sia la coscienza perduta del dovere del presidio del mare e della relativa responsabilità economica, sociale e politica, a tutti i livelli della popolazione. Un testamento culturale questo di Gin Racheli rimasto inascoltato in Italia.
Data pubblicazione
01/10/1996