La mostra evento
Dinosauri in carne e Ossa che il crescente successo di pubblico in tutta Italia ha trasformato in un vero e proprio cult è approdata nella riserva naturale del Cratere degli Astroni, Oasi del WWF e sarà visibile fino al 5 novembre. Ne sono protagonisti i giganteschi dinosauri dominatori dell’Era Mesozoica, come il Tirannosauro e il Diplodoco, e tante altre specie vissute in un arco di tempo di 400 milioni di anni, dal Paleozoico fino ai giorni nostri: alcune altrettanto iconiche, come il Mammut e l’Uomo di Neanderthal, simboli dell'era glaciale, altre più piccole o meno note, ma non per questo meno evocative di Mondi primordiali oggi scomparsi.
Si sviluppa in 6 chilometri di percorso in una natura incontaminata e i suggestivi interni della Torre Borbonica per ammirare le ricostruzioni a grandezza naturale di una quarantina di animali estinti tra cui dinosauri come il temibile T-rex e il gigantesco Diplodoco.
La mostra è focalizzata sul tema dell’estinzione come ha spiegato uno dei curatori, Simone Maganuco, paleontologo riconosciuto a livello internazionale che ha firmato anche le ultime ricerche su Scipionyx, il cucciolo di dinosauro campano meglio noto con il soprannome di ”Ciro”. Un allestimento spettacolare in un altrettanto spettacolare contesto, i visitatori sono coinvolti con un intrattenimento di qualità, appassionandoli alla Scienza, alla paleontologia e alla storia della Vita in tutte le sue forme”
A soli 5 km da Napoli il Cratere degli Astroni non è un cratere da impatto come quello del famoso meteorite che 66 milioni di anni fa si abbatté sul nostro pianeta provocando la quinta estinzione di massa, e dunque la scomparsa dei dinosauri, bensì la caldera di un vulcano spento.
Ciò nonostante, vederlo popolato dai
Dinosauri in Carne e Ossa sarà un’esperienza di sicura suggestione. Una sorta di Jurassic Park, in terra flegrea. Creata dalla società GeoModel, un team interamente italiano con la consulenza di paleontologi in tutte le fasi di realizzazione, la mostra trasmette contenuti aggiornati ai continui progressi della ricerca nel settore.
La formula di cultura-intrattenimento adottata vuole coinvolgere il pubblico e avvicinarlo all'ambiente degli addetti ai lavori, sottolineando il contributo degli scienziati e degli artisti all’affascinante lavoro di ricostruzione della Storia della Vita a partire dallo studio delle testimonianze fossili.
La mostra è aperta il venerdì pomeriggio dalle 14 alle 18.30 (con chiusura delle biglietterie alle 16.30), il sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 18.30 (con chiusura delle biglietterie alle 16.30).
Promotori e organizzatori dell'esposizione sono l'Associazione Paleontologica A.P.P.I., GeoModel, WWF Oasi
Le foto sono di Alessandro Troisi