L'Amerigo Vespucci è una nave-simbolo della marina Militare alla quale affidiamo due funzioni fondamentali. La prima è quella di «formare», attraverso la campagna addestrativa prevista al termine del primo anno, i nostri Allievi dell'Accademia Navale e i Nocchieri: un primo contatto con la navigazione d'altura che lascia un segno forte nella vita di tutti coloro che hanno l'occasione di fare questa esperienza. A questa esperienza si ritorna tante volte, con la memoria, come per attingere ad un patrimonio di emozioni e di conoscenze che accompagna l'Ufficiale e il Sottufficiale di Marina in tutta la sua vita. L'altra funzione è di tipo «storico - culturale»: ricordare al mondo intero - attraverso l'ineguagliabile bellezza di questa nave - con quanta cura sia conservata e alimentata in Italia la cultura marinara. Del Vespucci si può dire - senza paura di sbagliare, perché il riconoscimento è unanime - che è la nave più bella del mondo. Certo un gioiello dal punto di vista estetico ma anche - e direi soprattutto - un magistrale esempio di nave che attraversa il tempo e lega l'antico al moderno. Forse il nostro orgoglio è malcelato. Ma libri come questo dimostrano quanto tale peccato sia veniale. E, in realtà, giustificato, se è vero - come è vero - che le Marine di tutto il mondo invidiano all'Italia questa nave. E tutto ciò che essa significa.
Data pubblicazione
01/11/2002