Frutto del Convegno tenutosi a Napoli nel 2002 e organizzato dall'Assessorato al Bilancio e ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo in collaborazione con: l'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'Università degli Studi di Napoli "l'Orientale" e la Commissione Interministeriale per la Politica dell'Acqua nel Mediterraneo, questo volume è, dunque, il risultato di un progetto culturale ambizioso quanto originale: far dialogare esperti di problemi idrici provenienti dalle due sponde del Mediterraneo con i decisori politici, sempre più consapevoli del ruolo che la tutela delle risorse idriche riveste per il futuro dell'area. Il libro è articolato in tre parti. La prima delinea un quadro generale della situazione idrica nel Mediterraneo, da cui emergono i vincoli ambientali che esistono ad un'ulteriore crescita dei prelievi, ma anche i tentativi di elaborare nuovi principi guida per un uso più consapevole delle risorse. La seconda parte fa il punto sull'evoluzione delle politiche idriche nei paesi della sponda Nord del Mediterraneo, con una particolare attenzione all'evoluzione del settore idrico in Italia. La terza parte è invece incentrata sulle tendenze e le prospettive delle politiche idriche nei paesi della sponda Sud del Mediterraneo, che presentano problemi di scarsità e di cattiva gestione delle scarse risorse disponibili. Vengono inoltre riportate le conclusioni della tavola rotonda sugli assetti istituzionali e il ruolo del settore privato per una migliore gestione delle risorse idriche. L'ultima parte, infine, è dedicata al confronto tra mondo scientifico e istituzioni con una riflessione del Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino sulla priorità che il suo governo assegna ad un uso consapevole e responsabile delle risorse idriche, sia come elemento trainante dello sviluppo regionale, sia come strumento di cooperazione a scala mediterranea.