Dai primi microscopici organismi unicellulari alle imponenti dimensioni di quelli multicellulari è il viaggio che ci propone l’autore, ripercorrendo l’evolversi della vita nelle acque del pianeta e la sua prepotente emersione contro le difficoltà di un mondo deterministico da un lato, e un mondo in preda all’arbitrio del caso dall’altro. Il libro ci racconta le forme e i colori nati dal grembo della creazione, i meccanismi e le strategie di sopravvivenza che, elaborate in miliardi di anni, hanno consentito il prepotente emergere della vita e il suo radicamento sulle terre emerse. È una storia che prende le mosse dall’affacciarsi dei primi organismi, come avvenne per le alghe oltre tre miliardi di anni orsono, evolutesi poi in mare dal Precambriano al Paleozoico: l’invenzione della fotosintesi e con essa l’affrancamento dal materiale organico di cui cibarsi; l’invenzione del sesso, evento che avrebbe cambiato l’intera biosfera, quindi l’emersione e l’assalto alle terre emerse, per proliferare nel mondo vegetale così come lo conosciamo. Un percorso evolutivo che sottintende e sorregge l’intero “albero della vita”. L’esposizione si avvale del lavoro di chimici (Eigen), fisici (Schodinger), biologi (Monod, Margulis), geologi (Walcott), fatto in epoche e con scopi diversi, che consente all’autore di ricostruire in modo semplice, ma rigorosamente scientifico, una storia che si perde nella notte dei tempi.
Data pubblicazione
01/11/2010