Le barche sgangherate che attraversano di nascosto il Mediterraneo, perse sotto le stelle, stipate di corpi infreddoliti e sguardi impauriti, fanno parte di una immagine continua e inevitabile, dolorosa e inquietante: sono ormai una leggenda. Quello che occorre è non far mai dimenticare il peso che in quei carichi ha l'anima e la storia di ciascun individuo: nominare ogni volta un nome, parlare di un volto, guardare uno sguardo. Occorre continuare a raccontare all'individuo che legge la presenza di un altro individuo: non suscitare il generico della pietà, ma sfidare l'onore umano. Tratto da una storia vera.
Data pubblicazione
01/03/2009