Prima dell’ultima glaciazione è esistita un’altra grande civiltà le cui tracce, nonostante i millenni trascorsi, sono giunte fino a noi sotto forma di mito e leggenda? Per rispondere a questa domanda, sgombrando il campo da ogni dubbio, ci si può affidare ai più moderni strumenti di indagine, grazie ai quali, oggi, si può certamente trovare una risposta adeguata. La spaventosa portata dei cataclismi che cancellarono la grande civiltà che precedette la nostra è stata infatti tramandata oralmente e poi riportata nei testi più antichi – dai Sumeri, nei testi egiziani, nella Bibbia, nei libri sacri indiani, da Platone – e, grazie all’esame incrociato di queste fonti, si può cominciare a delineare una storia meno nebulosa. Inoltre, sono di aiuto essenziale le recenti scoperte archeologiche che colmano in parte i vuoti che intercorrono tra la scomparsa della grande civiltà prediluviana e l’emergere dei primi popoli “storici”. In questo contesto, ruolo di primaria importanza giocò la Sardegna e le genti che abitavano quest’antichissima terra. Sono infatti sempre più chiari i contorni che delineano i rapporti di forza, le rotte commerciali, i contatti che i Sardi avviarono con le genti del Vicino e Medio Oriente. Appare anche meno oscura la funzione che il megalitismo sardo si ritagliò nella cornice degli eventi generali, poiché si inseriva in un flusso di conoscenze ereditate, a nostro avviso, dalla civiltà scomparsa. In questo libro vogliamo dunque raccontare una “storia diversa”, ricca e affascinante, i cui protagonisti quasi mai rientrano nei manuali classici.
Data pubblicazione
03/03/2018