Un'ipotesi sul ruolo delle società segrete nelle origini della scienza moderna, dalla scoperta dell'America alla rivoluzione copernicana. L'autore sostiene che la scoperta dell’America non sarebbe dipesa da un caso fortuito e fortunato, da una serendipità, ma sarebbe stata invece il primo episodio della cosiddetta “rivoluzione scietifica" ai cui primordi furono attive diverse “società segrete” di orientamento anticattolico.
Data pubblicazione
04/11/1995