Nel sole californiano, stremato dalle febbri malariche, Mutis narra agli amici il viaggio nel sotterraneo, evanescente mondo delle miniere, attorno a cui si muovono personaggi misteriosi e ingenui: la bella Dora, il taciturno fratello di lei Eulogio, e Antonia che trova nell'ossessiva pratica erotica il solo sedativo alla follia. Da tempo seguiamo Maqroll il Gabbiere, eroe e antieroe di quasi tutte le storie di Álvaro Mutis, osservando affascinati le sue avventure e le sue derive sulle mappe dell'anima e del mondo, quel suo inquieto vagabondare di costa in costa, dove ogni approdo diventa l'inizio di una nuova storia. Ciò che questa volta ci sorprende è l'orizzonte di cui parla il suo racconto: non piú la luce degli oceani ma la notte delle miniere. Perché fra i molti improbabili mestieri di Maqroll non poteva mancare quello piú alchemico: il cercatore d'oro, in grotte dove il vento sussurra il nome di Amirbar, l'Ammiraglio.
Data pubblicazione
01/11/2002