Questa spedizione è stata ideata, finanziata e diretta dall’industriale milanese Renato Cepparo ed è stata effettuata durante l’estate antartica 1975-76, con i seguenti scopi ed un vasto programma di ricerche geologiche e di attività alpinistiche, subacquee ed esplorative: sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo italiano affinché l’Italia aderisse al Trattato Antartico, inserendosi in un settore di ricerche di altissimo interesse scientifico; sperimentare uomini e mezzi e acquisire le conoscenze e le esperienze necessarie per condurre future spedizioni nazionali; costruire installazioni abitabili tutto l’anno che potessero costituire il primo nucleo di una prossima base italiana permanente; svolgere un programma di ricerche scientifiche nei campi geologico, glaciologico e meteomarino per raccogliere dati indispensabili alla impostazione di più impegnativi programmi futuri nell’ambito del coordinamento dello SCAR (Scientific Committee of Antarctic Research); effettuare un’importante campagna esplorativa in campo alpinistico, sperimentando uomini e mezzi, anche per fare confronti con i problemi noti dell’alpinismo alpino, di quello andino e di quello himalaiano. Essa è stata definita “la prima spedizione italiana in Antartide” in quanto con essa è stata costruita la prima base italiana in Antartide, con capitali privati, mentre in precedenze alcuni italiani erano stati nel continente antartico ospiti di basi straniere o avevano navigato nei mari della Penisola Antartica. Per il trasferimento in Antartide è stata noleggiata la nave norvegese Rig Mate, del tipo di quelle utilizzate dai norvegesi nel Mare di Norvegia per i trasporti dalla costa alle piattaforme petrolifere in mare. Nell’ambito delle Scienze della Terra sono state fatte osservazioni meteorologiche e idrologiche ed effettuati rilevamenti geologici e geomorfologici. Le attività alpinistiche sono state condotte nelle isole Wienche e Anvers, le attività subacquee sono state condotte in varie zone, con immersioni esplorative intese ad esaminare le parti sommerse degli iceberg. L’attività esplorativa è stata condotta da tutti i componenti della spedizione durante una lunga navigazione, della durata di diversi giorni, nei tratti di mare compresi tra la costa della Penisola Antartica e i numerosi arcipelaghi antistanti, raggiungendo infine il Mare del Circolo Polare Antartico.
Data pubblicazione
04/11/2012