Il 31 ottobre 1893 morì a Roma Padre Alberto Guglielmotti. Con lui non scompariva soltanto il classico scrittore, lo storico della Marina Pontificia, l’autore del Vocabolario Marino-Militare, il Padre dell’armata italiana, come è piaciuto chiamalo a Jack la Bolina, ma una delle figure più caratteristiche di Roma. Lo chiamavano il comandante. La persona, l’abito, il portamento, imponevano rispetto e riverenza. Nell’ambiente marinaro e militare era venerato come un Maestro e la stampa e gli uomini di tutti i partiti si inchinarono innanzi alla sua bara. Inizia così il volume curato da P. J.Taurisano che raccoglie in questa antologia gli scritti di Guglielmotti. È diviso in due parti. Nella prima sono raccolti e coordinati gli episodi della secolare lotta che i nostri antenati sostennero conto i turchi. Nella seconda parte ci sono descritte le costruzioni navali, le fortificazioni e le invenzioni attenenti alla marina e l’esercito, con alcuni squarci dedicati ai problemi di tecnica navale e militare. Il volume è stato pubblicato nel 1913: un modo per ricordare questo grande italiano studioso del mare e delle sue tradizioni.