Una proposta nata nella Facoltà di conservazione dei beni culturali dell’Università di Viterbo, dove per la prima volta si è attivato l’insegnamento di Archeologia Subacquea e si avviano ricerche in tale ambito. Questo primo volume si prefigge lo scopo di soddisfare istanze diverse, sia quelle di una prima esigenza informativa, sia quelle derivate da successive fasi della ricerca e da studi specialistici. Nell’ambito della collana a cura di Piero Alfredo Gianfrotta e Paola Pelagatti è prevista l’edizione di numeri a contenuto miscellaneo oppure organizzati per ambiti tematici. Tali volumi saranno aperti al contributo di studiosi italiani e di altre nazionalità su tutti gli argomenti propri dell’archeologia subacquea, dell’architettura e delle tradizioni navali con limiti cronologici e geografici assai ampi, come il particolare campo di ricerca richiede. Questo primo volume, con abstracts in inglese, a carattere miscellaneo, è articolato in due principali filoni: nella prima parte, quello dei siti sommersi per sopravvenute trasformazioni ambientali; nella seconda parte, quello delle navigazioni antiche esaminate attraverso i relitti delle navi naufragate e ogni altra testimonianza.