Nulla affascina tanto il viaggiatore quanto l`immensità vuota e monotona di un paesaggio sconfinato, adagiato ai confini del mondo. L’Argentina è proprio questo: un luogo in cui i venti soffiano dal nulla e le nuvole corrono senza meta, là dove cielo e terra s’incontrano nell’infinito. Lasciandosi alle spalle i rumori, i colori, le danze e l’allegria triste di Buenos Aires, chi vuole conoscere questa terra seducente s’inoltra dove l’uomo è solo un’ombra vaga, un punto scuro e indifferente. Attraverso sterminate pianure, regno del gaucho e delle sue mandrie immense, tra valli riarse che nascondono dipinti e manufatti di genti antiche, ai piedi di ghiacciai in crescita perpetua o sotto la cupola impenetrabile delle foreste è facile perdere di vista la meta. Ma in Argentina un richiamo ancestrale sospinge il viaggiatore ancora più a sud, verso la gelida Terra del Fuoco, ultimo rifugio di una pace perduta. Poi soltanto l’oceano, fino alla fine del mondo. Al termine del percorso sarà impossibile non sentirsi parte di quest’immenso tutto, di questo mondo lontano e fiero, selvaggio e primitivo, di questa meravigliosa terra d’Argentina.
Data pubblicazione
01/11/2002