Le ripetute decadenze e le effimere rinascite dell’Arsenale in quanto stabilimento navale hanno marcato il ritmo della vicenda storica della Venezia ottocentesca e novecentesca, come nei secoli precedenti. Il saggio ripercorre alterne vicissitudini rimetabolizzate da un continuo travaso di significati politici e identitari tra il cantiere monumentale, quello navalmeccanico e la raccolta di armi e trofei bellici ospitata sin dai secoli della Serenissima, in parte confluita in quel Museo Storico Navale che nacque come “unico” museo della Marina nazionale per restare tuttavia, dopo accese polemiche, pesantemente condizionato in senso “municipalistico”.
Data pubblicazione
04/11/2008