Il volume di Karin Nehlsen-von Stryk, docente al Max-Plank-Institut di Francoforte di “Storia del diritto europeo” e nell’Università di Munster, approfondisce lo studio delle fonti giurisprudenziali veneziane. Scopo del libro è la costruzione giuridica dell’assicurazione marittima a Venezia, collocata sullo sfondo di un’accurata comparazione con le ricerche storiche dell’istituto relative alla stessa epoca, in particolare a Genova. Ne emerge con grande vivezza un quadro estremamente chiaro della prassi assicurativa veneziana che testimonia come ad ogni bisogno di copertura corrispondesse una particolare formula. Il saggio approfondisce i caratteri dell’assicurazione di Venezia dal punto di vista storico-giuridico. È stato soltanto nei primi decenni di questo secolo, in seguito alle ricerche di alcuni studiosi italiani, tra cui F. Melis, G.Stefani e L. Piattoli, ai quali si deve il rinvenimento di preziosi documenti dei secc. XIV e XV, che si è potuto constatare come Venezia fosse al primo posto tra i mercati italiani d’assicurazione marittima. Scopo precipuo di questo libro è quello d’indagare sulle origini e sulla configurazione marittima nella Venezia del Quattrocento. La ricerca storico-istituzionale della Nehlsen, oltre a basarsi su autorevoli fonti e su una ricchissima bibliografia, si avvale della testimonianze dei voluminosi fondi delle polizze assicurative di Michele Foscari e di Alvise Baseggio, oggi custoditi nell’Archivio di Stato di Venezia, nonché dei numerosi processi (complessivamente 285) concernenti controversie in questa materia, dibattuti negli anni tra il 1427 e il 1482 davanti alla Curia di Petizion. Da entrambi questi gruppi di fonti emerge con grande vivezza un quadro estremamente chiaro della prassi assicurativa veneziana. Mentre dall’analisi delle polizze si evince la molteplicità delle clausole – sia cautelari a favore del contraente sia di franchigia a favore dell’assicuratore – già elaborate con criteri che si possono ancora ritrovare nell’odierno diritto delle assicurazioni marittime, nonché la grande ricchezza di forme d’assicurazione (assicurazione sulla provvigione, sul guadagno, sul credito, e perfino quella tipicamente veneziana sul don, ossia sulla sovvenzione per i viaggi annuali di linea delle galere veneziane) che testimoniano come ad ogni bisogno di copertura corrispondesse una particolare formula, dall’esame del folto gruppo dei processi vengono in luce situazioni conflittuali di diritto assicurativo che appartenevano all’ambito della consuetudine commerciale non scritta. Se ne evidenzia anche l’importanza centrale della figura del mediatore e quella, altrettanto essenziale, dei notari giudiziari che assistevano i Giudici di Petizion nell’addivenire ad una soluzione che potesse soddisfare entrambe le parti. Se dunque dalla documentazione delle polizze si può ricavare un profilo dello sviluppo del contratto d’assicurazione, da quella dei processi, attraverso le allegazioni delle parti, si può desumere l’iter dell’elaborazione giuridica della stessa sentenza.
Data pubblicazione
01/01/1988