Questo atlante nasce dall'idea di fotografare la collezione delle conchiglie terrestri del Museo Malacologico di Cupra Marittima e fa seguito alla fortunata edizione del 1995. A distanza di 25 anni abbiamo ritenuto opportuno ed utile questa edizione, aggiornata, ampliata e graficamente migliorata. Nel corso di questi ultimi anni abbiamo documentato la quasi totalità delle specie esistenti a Cupra Marittima, frutto delle collezioni del Museo e delle collezioni Valenti e Simi, acquisite nel corso degli anni. Preziosissimi gli aiuti ed i suggerimenti dei maggiori malacologi che in Italia portano avanti gli studi sui terrestri e dulciacquicoli italiani, citati in altra sede, e che onorano gli studiosi del passato e che non possiamo non citare: Monterosato, Lessona, Pollonera, Porro, Paulucci, Benoit, Spinelli, Calcara, Alzona, Settepassi, e tanti altri. Non abbiamo pretese di presentare revisioni o lavori di verifiche di alcun genere, ma la speranza che il nostro lavoro possa essere di qualche utilità per quanti si occupano di conchiglie terrestri e dulciacquicole italiane e di stimolo per quanti hanno conoscenze che conservano solo per se stessi. La presentazione delle varie conchiglie segue un ordine sistematico, mediato tra le elencazioni pubblicate da SIM, WoRMS, vari siti web e libri recenti sulla materia. Per ciascuna specie è indicato il genere, la sottospecie (se esistente), la specie, l'autore, l'anno, la misura in millimetri dell'esemplare presentato, la località di provenienza, e l'eventuale collocazione in un museo se trattasi di "tipo". Una breve bibliografia essenziale ed un indice analitico concludono questo lavoro editoriale. - This atlas originates from the idea of photographing the collection of Land Shells of the Malacological Museum of Cupra Marittima, and follows the successful 1995 edition. Alter 25 years we have considered useful and appropriate to publish this updated, extended and graphically improved edition. Over the past few years we have documented almost all species existing in Cupra Marittima Museum, incorporating the historical Museum collection as well as the Valenti and Simi collections acquired over the years. We are grateful tor the priceless help and suggestions of the leading ltalian malacologists, who carry on their studies on ltalian terrestrials and freshwater shells, quoted elsewhere, honouring and continuing the work of the scholars of the past thai we cannot fail to mention: Monterosato, Lessona, Pollonera, Porro, Paulucci, Benoit, Spinelli, Calcara, Alzona, Settepassi, Giusti and many others. We have no claims lo present revisions or validations of any kind, but we do hope that our work may be of some use lo those who deal with ltalian land and freshwater shells and may be an invitation addressed to the expert of the field to share their knowledge. The presentation of the various shells follows a systematic arder, mediateci between the lists published by SIM, WoRMS, various websites and recent books on the subject. For each species the genus, the subspecies (if existing), the species, the author, the year, are indicated, as well as the measurement in millimeters of the specimen presented, the piace of origin, and the possible location in a museum in the case of "type". A brief essential bibliography and an analytical index conclude this editoria! work.