Atlantide è la città perfetta, perché ospita una società perfetta. E come tale, è il sogno di ogni architetto, l'idea regolativa che muove la sua creatività. Per trovarla, Piano ritorna nei luoghi in cui per tutta la vita ha inseguito la perfezione, costruendo nel mondo intero le proprie opere. Naviga con il figlio nel mezzo del Pacifico, sulle rive del Tamigi, ad Atene, a San Francisco. Raggiunge l'isola costruita nella baia di Osaka per ospitare l'aeroporto da lui progettato. Che cosa significa cercare la perfezione? E perché cercarla ritornando a luoghi modificati dal tempo? Perché il senso del costruire di Renzo Piano resiste alle pericolose illusioni della modernità di cui la ferita del Ponte Morandi di Genova è uno dei tragici simboli. Forse non esiste nessuna perfezione. Ogni opera architettonica porta con sé i segni del tempo. Conserva le memorie e le tradizioni, si innesta nel paesaggio e cambia insieme all'ambiente circostante. Per questo progettare significa innanzitutto prendersi cura del territorio e dei suoi abitanti.
Data pubblicazione
21/03/2019