Atlantide, la fascinosa, Atlantide, la splendida e sfarzosa, perfettamente organizzata e razionale, descritta da Platone nei suoi dialoghi, e già da Aristotele considerata un mito, collocata di volta, in volta, di fronte al Marocco, nell’Antartico, tra le isole vulcaniche delle Azzorre e delle Canarie, in Inghilterra, in Sardegna, è destinata a soccombere, ed a sparire per sempre, inghiottita dalle profondità del mare, trascinando con sé, oltre la sua sfavillante bellezza, i suoi infiniti misteri. Autori dell’antichità ne hanno fatto oggetto di racconti favolosi; molti scienziati e studiosi l’hanno considerata una pura allegoria mitologica; altri hanno creduto di interpretare nella leggenda un avvenimento autentico. Ad una delle ipotesi più accreditate, quella che associa Atlantide alla Civiltà minoica, si riallaccia l’Autrice, Luana Monte, che, percorrendo una nuova chiave di lettura, ritiene di poter conciliare l’affermazione di Platone con la "collocazione minoica" di Atlantide, inducendoci a pensarla adagiata nel Mar Mediterraneo e non oltre le Colonne d’Eracle come il filosofo amava rappresentarla, e di restituire così la sua originale identità a quel luogo tanto leggendario quanto misterioso. Ella, quindi, ci conduce, idealmente, in Egitto, a Sais, dove la storia avrebbe avuto origine, e...
Data pubblicazione
01/11/2004