Sulla scia dei personaggi che hanno segnato indelebilmente la cosiddetta “Epoca d’oro” delle esplorazioni britanniche in Africa, si colloca l’opera del Capitano Verney Lovett Cameron (Radipole 1844 – Leighton Buggard 1894), l’autore del libro “Across Africa” pubblicato nel 1877 dalla casa editrice Harpers & Brothers di New York e qui per la seconda volta riproposto in lingua italiana. Figura quasi del tutto sconosciuta nel nostro Paese, questo ufficiale dell’Esercito di Sua Maestà Britannica, nel 1873 messo a capo di una spedizione della Royal Geographical Society di Londra con l’intento di fornire supporto all’illustre connazionale David Livingstone, intraprese un lunghissimo viaggio, durato circa tre anni, che lo portò a compiere la prima traversata completa dell’Africa, lungo le latitudini equatoriali, da parte di un europeo. Partendo da Zanzibar, l’affascinante “Isola delle spezie” e variopinto mix di culture e civiltà tra Africa nera ed Oriente, egli approdò lungo le coste africane affacciate sull’Oceano Indiano e si inoltrò negli altopiani equatoriali interni, sino alle rive del grande Lago Tanganica, disteso nel cuore del braccio occidentale della Grande Rift Valley, una delle più interessanti e spettacolari emergenze geologiche dell’intero pianeta, per poi proseguire ancora, sempre più nel cuore del continente, sino a raggiungerne le coste atlantiche. Nel corso di tale lungo e difficile viaggio, attraverso regioni impervie e ambienti estremamente diversi quali paludi costiere, aride boscaglie spinose, savane alberate e praterie erbose, foreste secche decidue, rigogliose selve sempreverdi pluviali, pianure percorse da grandi fiumi e costellate da vastissimi laghi, il Cameron attentamente osservò e mirabilmente descrisse le più diverse realtà geografiche, ecologiche ed antropiche di quei territori, fornendoci un esauriente e prezioso quadro di come dovevano apparire quelle regioni durante i tempi aurei delle grandi esplorazioni ottocentesche dell’Africa equatoriale.
Data pubblicazione
04/11/2015