I libri che spingono a pensare facendo sorridere sono rari, e molto spesso sono frutti più o meno fortuiti di esperienze anomale, straordinarie Anche nel caso de "Il ballo dei pescicani", autobiografia-romanzo-testimonianza di un irregolare puro, ci si trova di fronte a una sorta di anomalia della letteratura, un'eccezione alla regola, tanto più perché Aldo Pomini (1911-1979) non è un letterato, e forse non è nemmeno uno scrittore, se per scrittore si intende chi fa della scrittura una professione Pomini, al contrario, è scrittore per accidente, per grazia Nato a Bange, nel cuneese, e trasferitosi bambino a Tolone, cresce in un ambiente proletario e finisce per diventare un piccolo delinquente A causa di una rapina maldestramente fallita ad un ufficio postale, sarà condannato ai lavori forzati, che sconterà in quella Guyana francese diventata famosa anche grazie al bestseller "Papillon".
Data pubblicazione
04/11/2016