Le barche a Venezia e nella sua laguna sono un patrimonio antico, unico e preziosissime, costruito in oltre un millennio, ma che purtroppo gli ultimi trent'anni di storia veneziana non solo non hanno saputo salvaguardare, ma hanno volontariamente distrutto. Gigi Divari è riuscito con il suo libro a cogliere la parte più vera di questo patrimonio, quella parte che si è conservata più a lungo fino a pochi anni fa, ormai sparita a Venzia, ma trovata ancora viva nei mestieri della pesca e della caccia in laguna, in qualche angolo di Chioggia, fra i rustici mestieranti che più hanno conservato le loro storie, perché poco legati per natura alle novità della Venezia senz'anima svenduta al turismo, o della costa balneare. Una paziente raccolta di dati, di notizie e di racconti tratta non solo da studi storici e documentali o da vecchie immagini dipinte e della prima fotografia, ma anche dalla gente di barca, ancora depositaria di questo patrimonio di mestieri legati alla vita sull'acqua, che l'autore è riuscito personalmente ancora a illustrare con immagini "antiche", che nessun obiettivo fotografico è più in grado di cogliere, ma che solo il disegno può narrare, con realismo e con poesia.
Data pubblicazione
01/06/2009