La Barcolana è fenomeno che offre non poche riflessioni, soprattutto se si ripercorre la sua piccola storia disaggregandone i dati. È così, possibile rintracciare, nell’afflusso molteplice dei concorrenti, le rotte che abitualmente segnano questo mare, l'incontro di genti diverse, la proposta di soluzioni tecnico-nautiche che diventano patrimonio largamente condiviso. il confronto tra grandi nomi della vela e insieme il realizzarsi di un sogno - o di un'illusione - di chi si immerge, anche per un giorno soltanto in una dimensione marina per sfuggire ad una abituale condizione di vita. Ma Barcolana - è soprattutto storia, piccola storia, di uomini che fanno comunità, nei lunghi mesi di lavoro organizzativo, di intelligente fatica, e nel liberatorio realizzarsi di un progetto che diventa partecipazione, spettacolo, agonismo, anche sfida, in qualche modo, all'imponderabile che i tecnici chiamano - condizioni meteomarine. Tutte vissute negli anni con il mare limpido di maestrale, corrucciato di scirocco, imbiancato da refoli di bora. È inoltre storia di un "miracolo": quello di una città intera che si ravviva si anima, si ritrova, si riconosce, partecipa, spiazzando diffidenze, riserve e distinguo. Come e perché tutto ciò accada appartiene in qualche misura all'imponderabile, di cui le pagine di questo libro offrono una chiave di lettura stimolante e in larga parte del tutto originale.
Data pubblicazione
01/01/1997