Barcolana non è solo una regata. È un incontro di mondi sul mare, un incrocio di storie che viaggiano in barca a vela spinte dal vento. Ed è pure un rito collettivo che permette di capire le diverse anime di Trieste, città che sa pensare, scrivere, fare cultura, ma anche vivere e divertirsi. Il volume, a cura di Mitja Gialuz e Alessandro Mezzena Lona, ha chiesto a scrittori, giornalisti, disegnatori, artisti e sportivi di mettere a fuoco tutto questo. Per festeggiare i primi 50 anni della sfida sull'acqua, con tanta fantasia. Non serviva un libro che raccontasse soltanto la Barcolana. Quanto, piuttosto, un dialogo a più voci capace di interpretare e capire il rapporto forte e mesmerico tra l'uomo e il mare. Ma anche il ruolo del vento (e di un vento bizzoso come la Bora in particolare) nella vita delle persone e nelle regate; la presenza luminosa dei fari che scandiscono le notti come un metronomo; il legame tra due mondi all'apparenza lontanissimi, come il Nord e il Sud d'Europa, che non sono mai stati vicini come oggi. Così le firme di Paolo Rumiz e Claudio Magris, Mauro Covacich e Siri Jacobsen, Boris Pahor e Federica Manzon, Beppe Severgnini e Cristina Battocletti, Veit Heinichen, Claudio Grisancich e Miroslav Kosuta, oltre a quelle di molti altri autori, porteranno il lettore a navigare in un mare di storie in gran parte inedite scritte apposta per questo libro. Ma il viaggio di carta tocca anche i territori del fumetto, con Luca Enoc e Mario Alberti, e dell'illustrazione d'autore con Romeo Toffanetti, Davide Besana e Paola Ramella; guarda da vicino il mondo della vela ascoltando personaggi diventati ormai leggenda come Cino Ricci, Paul Cayard, Sir Ben Ainslie e Mauro Pelaschier; si ferma ad ammirare il lavoro degli artisti che hanno firmato negli ultimi anni i manifesti della regata triestina. Tre nomi su tutti: Michelangelo Pistoletto, Gillo Dorfles e Marina Abramovic. Barcolana significa anche sguardi mozzafiato firmati da grandi fotografi: Carlo Borlenghi, Franco Pace, Massimo Sestini. E, in tempi di social network e di selfie, non poteva mancare l'angolo dedicato agli internettologi, con i migliori scatti e le microstorie più originali lanciate sulle onde del web dal popolo della vela. Per dimostrare come un evento nato cinquant'anni fa non abbia mai smesso di aggiornarsi e di dialogare con la realtà, che cambia velocissima.
Data pubblicazione
03/10/2018