Nel 1940, riguardo alla zona del Mediterraneo, Hitler aveva solo due possibilità: rimanerne fuori, oppure tentare di buttare fuori i britannici dal Medio Oriente. Come sarebbe poi diventata sua abitudine, il Führer non ascoltò i suoi generali e commise un grosso errore strategico: ordinò alla Wehrmacht di prendere Creta, lasciando agli Alleati la roccaforte mediterranea inglese di sempre, Malta. Dall’autunno del 1941, la marina britannica, coadiuvata dall’aviazione e dai servizi segreti di Sua Maestà, usò l’isola per lanciare una campagna punitiva contro i nazisti, affondando il 75% delle navi di rifornimento dirette in Nordafrica. Ma nella primavera del ’42, i tedeschi fecero piovere su Malta più bombe di quelle che caddero mai su Londra. Gli inglesi furono dunque costretti alla ritirata e sull’isola rimasero battaglioni destinati a morire di inedia. Nacque così la missione di salvataggio di quelle truppe, che prese nome di Operazione Pedestal, conosciuta anche come Battaglia di mezzo agosto. Dodici giorni di una feroce battaglia aeronavale che permise però ai pochi mezzi di rifornimento scampati di raggiungere Malta. La sopravvivenza del baluardo maltese contribuirà in modo cruciale alla sconfitta finale delle potenze dell’Asse.
Data pubblicazione
20/04/2023