Una furibonda lite con il padre. E subito dopo un incidente d'auto in cui l'uomo, un celebre avvocato, viene ferito gravemente. Sono questi gli eventi che spingono la giovane Eva a cambiare vita: abbandonerà Parigi per cercare la serenità su una piccola isola, al largo della costa della Bretagna. Ma in quel panorama ora idilliaco ora selvaggio non resta certo sola: per i motivi più diversi la raggiungono una giovane magrebina, un ebanista bretone, un medico in crisi. Eva non crede alla sfortuna, ma non sa che il destino può colpire in qualunque momento. Non sa che il dolore e la collera sono pessimi consiglieri. Non sa che non basta avere ragione per essere nel giusto. Non sa che quando si accusa a torto qualcuno, l'accusato può prenderla male. Non sa che nessuna isola è un rifugio inviolabile. Il battello del mattino è una gradevole commedia raccontata con brio, piena di vita e di speranza. Perché nei suoi andirivieni tra l'Île de Groix e la metropoli, Eva ci insegna che quando il destino ci colpisce, magari con grande durezza, esiste sempre almeno una possibilità di ricominciare da capo. Perché dal battello del mattino può sbarcare il peggio, ma anche il meglio.
Data pubblicazione
01/02/2006