Conosciuto in tutto il mondo, inventore dei megayacht e marchio italiano del lusso per eccellenza, Benetti, fondato nel 1873, è uno dei più antichi cantieri per la costruzione di yacht al mondo. Gestito successivamente da Azimut, che intorno al 1980 ne ha assunto il controllo, oggi il gruppo Azimut Benetti è primo cantiere al mondo in termini di produzione di megayacht, per il sesto anno consecutivo. In oltre centotrenta anni di attività il cantiere Benetti è stato protagonista di ogni fase storica dell’industria italiana. Come ricorda Vincenzo Poerio nella sua introduzione, ha costruito le prime navi da lavoro a vela in legno, ideato i primi panfili in acciaio e varato per primo megayacht in composito; a volte seguendo l’evoluzione costruttiva industriale, altre essendone il precursore. Ha messo a punto uno studio sofisticato per lo sviluppo di ogni dettaglio, in un’ottica di ingegnerizzazione del progetto, introducendo una visione contemporanea di disegno industriale in campo nautico. Uno dei suoi velieri storici – il Brigantino San Giorgio del 1921, il più grande del Mediterraneo dell’epoca, poi requisito dalla Marina Militare e trasformata nella Nave Scuola Ebe - è esposto al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, dove vi fu trasportata nel 1958 con 25 autocarri. E’ una delle più grandi navi a vela ad essere conservata all’interno di un museo. Il volume inizia la narrazione a partire dal 1960 - milestone definita dalla nascita dello yacht da diporto prima in acciaio e successivamente in materiale composito - e ripercorre fino alla realtà odierna la storia dell’azienda e della sua attività, caratterizzata da un continuo esercizio di miglioramento dei propri standard costruttivi, attraverso la costante ricerca di tecnologie innovative, il perfezionamento di forme sempre più inedite e il raggiungimento di dimensioni di scafo sempre maggiori. Con i suoi tre cantieri di Viareggio, Fano e Livorno, oggi Benetti è il leader mondiale nel campo dei custom yacht, capace di produrre yacht in composito superiori ai 28 metri e megayacht in acciaio e alluminio oltre i 47 metri. Grazie a un know-how altamente specializzato Benetti può tradurre in forme naviganti ogni segno tracciato dai più grandi designer italiani e internazionali – da Stefano Righini e Stefano Natucci per gli esterni a Fracois Zuretti, Carlo Galeazzi e Lazzarini and Pickering per gli interni - un segno che mantiene la propria univoca identità, riconoscibile a colpo d’occhio in qualunque parte del mondo.
Data pubblicazione
01/03/2011