Blu oltremare racconta Viareggio in una molteplicità di punti di vista, laddove la stagione balneare ha aggregato nella città numerosi ospiti illustri da tutto il mondo, che lasciano spesso testimonianza sotto forma di quadro, poesia, evocazione romanzesca o brano giornalistico. Le stagioni mondane degli anni '10-'30 del Novecento costituiscono il climax di questa tendenza, prima che le mete del beau monde cambino. In tutto ciò resta sempre ben saldo il legame della città con la letteratura, che ne istituisce l'identità per molti aspetti (dalal memoria fondativa del rito funebre di Shelley, all'istituzione del Premio Viareggio), fino alle pagine straordinarie di Agostino di Moravia), insieme alla presenza concretissima del mare - centrale in tutte le numerose attività quotidiane - e del celebre Carnevale. L'antologia di brani commentati alterna materiali noti ad altri presentati per la prima volta al pubblico italiano, e attraverso di loro racconta così l'invenzione della cultura balneare che ha mutato non poco il costume italiano, rendendo allo stesso tempo giustizia al colore del titolo, che ha folgorato numerosi artisti di tutto il mondo.