Non è solo un libro, ma anche un’opera d’arte. Un’idea nata dalla visita all’Acquario di Genova. L’autore racconta che per redigere il volume non si è avvalso né di un computer né di internet. Ivano Comi preferisce scrivere a mano e ricercare i dati direttamente da altri libri perché, scrive, il loro scopo è quello di promuovere un cambiamento. Per la sua ricerca ha raccolto le opere cercandole, toccandole, annusandole, sfiorandole, possedendole e in tal modo ha potuto formare un sistema dell’avventura delle idee nell’ideale biblioteca affacciata sull’infinito, ma anche costituire una fisicità dell’avventura. Gli oggetti riprodotti nel volume non sono fotografie bensì acquerelli a tecnica mista, disegni a matita o a colori effettuati dallo stesso autore. Il libro è una raccolta di testi in italiano, francese e inglese sulle curiosità e la biologia dell’Ippocampo o cavalluccio marino, come siamo usi chiamarlo. Un essere del mare molto curioso che eccita la nostra fantasia. L’ippocampo in natura è un diverso, infatti è l’unico animale che si riproduce tramite un maschio e non una femmina. La femmina depone le uova in una sacca incubatrice posta sul ventre del maschio che le cova, nutrendole, fino alla schiusa, quando espelle i piccoli con delle contrazioni addominali simili a quelle del parto umano. È capace di emettere dal suo marsupio migliaia di uova, di cui solo pochissime rimarranno a lungo in vita. Nel Mediterraneo è un animale protetto.