Vorrei far intendere al profano, ed anche al cacciatore disattento o troppo "sportivo", in quale mondo incantato, in quale atmosfera di suprema bellezza e poesia della natura egli si immerge; io ho cercato di accendergli nell’animo il gusto "artistico" dello sprofondarsi nel mare, ho tentato di indicargliene l’anima smisurata e profonda, il respiro e il pulsare di questo regno infinito, mi sono sforzato di ascoltarne con lui il silenzio. Se questo mio libro togliesse il fucile a qualcuno ma sospingesse qualche profano a scendere nel mare con la maschera sola, io mi potrei pur dire contento.
Data pubblicazione
01/07/1948