Donne a caccia di balene e donne su un veliero? Sembra un controsenso, dato il secolare scaramantico terrore che i marinai hanno sempre avuto per loro a bordo. Eppure nel corso del 1800 alcune coraggiose ed all’avanguardia per la loro epoca, per combattere un’atavica solitudine che le voleva spose tranquille e silenziose in attesa per anni del ritorno dei loro mariti, si imbarcavano sulle baleniere che partivano da un porto del New England, negli Stati Uniti, per seguire i loro compagni, i capitani, che andavano a caccia di balene. Attorniate da equipaggi che, a quei tempi, rappresentavano la feccia degli angiporti, queste donne navigavano per tutti gli oceani del mondo, da Sud a Nord, affrontando pericoli, disagi, mal di mare, viaggiando per acque e terre ancora poco conosciute. Armate solo del profondo affetto per il loro sposo e sostenute dalla lettura della Bibbia, erano guidate da una rigida educazione di stampo quacchero e puritano che imponeva loro di sopportare tutto e a tutto adeguarsi.
Data pubblicazione
01/01/2008