L'imperatore Tiberio ebbe un occhio infallibile nel fissare a Capri la propria dimora "vera", lontana dalle fatiche di governo e dal caos urbano di Roma. James Money, recente scolaro di Tiberio, descrive i Capresi come un popolo segreto, chiuso, forse autodifensivo, e nello stesso tempo protagonista di un "terribile spettegolare" mondano che attraversa i secoli, sempre verde, inestinguibile. Il libro include anche un elenco di centinaia di nomi eminenti che a Capri lasciarono traccia indelebile, dei sindaci e degli amministratori pubblici di Capri dal 1865 ad oggi, compresi quelli in odore di camorra.
Data pubblicazione
01/01/1993