Paolo Fanciulli, conosciuto come Paolo il Pescatore, da quando ha 20 anni conduce una guerra contro i pirati della pesca e a difesa del territorio in cui è cresciuto, nel Sud della Toscana: i Monti dell'Uccellina, il mare di Talamone. Per combattere la pesca a strascico illegale sotto costa che distrugge pesci, fondali e praterie di posidonia, ha subìto minacce, soprusi e ha rischiato la vita. Nelle sue battaglie ha attirato a sé un numero crescente di amici e sostenitori. È stato il pioniere del pescaturismo e dell'ittiturismo in Italia e da anni apre la sua casa a viaggiatori, turisti e residenti per mangiare quanto pescato poche ore prima e fare cultura del mare. In Maremma e soprattutto all'estero è diventato un simbolo della difesa della natura. Tutti i principali media del mondo, da Stati Uniti a Germania, Giappone, Gran Bretagna, Cina, Austria o Svizzera si sono occupati di lui e continuano a farlo. Nel 2012 è nato il progetto La Casa dei Pesci, passo decisivo per la salvezza dei fondali di Talamone: 39 sculture di marmo sottomarine, calate sul fondo del mare per impedire la pesca a strascico sotto costa. Un museo sommerso che si arricchisce anno dopo anno, scultura dopo scultura, ampliando la fascia di costa dove solo la pesca sostenibile ha cittadinanza. Un magico connubio tra ambiente e arte, aperto a tutte le culture del mondo. I! mondo in cui vive Paolo è uno dei tratti di costa più belli dell'intero Mediterraneo. E se è ancora così lo si deve a lui. Questa la sua affascinante storia.
Data pubblicazione
20/05/2021