Per il settantacinquenne comandante Mitsos Avgustìs, statuario come un Poseidone, burbero e tenero nello stesso tempo, eroico nella sua infallibile capacità di guidare la sua nave e i suoi uomini benché sia cieco, dopo dodici anni di navigazione ininterrotta negli oceani è arrivata la resa dei conti. Le burrasche della terraferma, la moglie Flora, due figlie, un figlio, una nipotina e Litsa, amante di molti anni prima, reclamano il suo coraggio e la sua forza d’animo molto più delle tempeste oceaniche. Ma è difficile per il comandante liberarsi dalle catene del mare e abbandonare la sua unica, vera casa, il cargo “Athos III”, il luogo in cui Mitsos si confronta con i suoi ricordi, il rifugio in cui egli conserva gelosamente i suoi segreti. Ma c’e sempre qualcosa da imparare, sia pure a proprie spese. Protagonisti della svolta saranno il figlio Antonis e Litsa, novella Penelope in attesa da anni del ritorno del suo Ulisse. E alla fine, a Mitsos non resta che abbandonarsi alla dolcezza dell’ultimo swell, la corrente muta dell’oceano che sana le ferite e cancella la malinconia dei marinai. Le catene del mare è un romanzo avvincente che si legge d’un fiato, pieno di suspence e di paura ma soprattutto di speranza e amore.
Data pubblicazione
01/02/2008