Per mesi questi mostri marini di acciaio e fili tirati, con una proboscide lunga oltre misura, sono i protagonisti dello stretto. Da giugno ad agosto nelle giornate serene, e sono tante, vanno su e giù sotto costa o al centro, da punta Faro fin sotto la Madonnina, alla caccia del pesce spada. Sono sedici anomali pescherecci che ormai sintetizzano le due vecchie, antiche barche, il luntru e la feluca, con le quali, per secoli, lungo le correnti dello stretto si è andato a caccia del pesce spada innamorato. Prefazione di Giuseppe Sfameni, testo di Rocco Sisci, fotografie di Silvio Governali.
Data pubblicazione
01/01/1989