Fra le molte sfide che la modernità pone agli studi sul mondo antico non può essere trascurata quella relativa alla formazione. Anche per quanto riguarda l'archeologia è chiaro che oggi è necessario conoscere più che in passato, e in modo diverso. L'integrazione della scienza archeologica con la storia e con la tecnica richiede ormai un allargamento delle competenze sempre più impegnativo, che deve essere sostenuto da strumenti adeguati e da esperienze formative. Lo studio della ceramica, così importante e oggi molto praticato, è tra i settori in cui meglio si colgono queste urgenze. Centrale, quindi, è la preparazione dei giovani studiosi. L'attività della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche nell'ambito dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri di Bordighera appare, in questo senso, esemplare, e questo volume ne fornisce conferma. Tre mi sembrano i punti qualificanti dei contributi qui riuniti: - l'allargamento cronologico e geografico a tutta l'antichità e a tutto il Mediterraneo - la costante interdisciplinarità - l'impegno alla sintesi che si serve dei casi particolari per costruire un ragionamento di più ampia portata. Per questi motivi, si può (e si deve) salutare con favore la pubblicazione di questo Quaderno, segno di interessamento autentico per il futuro dell'archeologia.