Cesenatico è nata e vissuta in simbiosi col mare. Fin dal Medioevo quando i Malatesta, signori di Cesena, decisero di creare un approdo sicuro in uno dei tanti canali di deflusso che portavano all’Adriatico le acque paludose dell’hinterland, si delinearono subito quelle che sarebbero diventate un tempo le prerogative della futura città. (...)E’ verso la fine del XV° secolo che, con l’espansione territoriale della Repubblica di Venezia, il porto di Cesenatico si arricchisce di una e vera flottiglia da pesca. Trabaccoli e bragozzi, natanti di antica origine dalle prue riccamente dipinte e dalle vele multicolori, danno il primo tocco a quella immagine coreografica che costituirà l’emblema simbolo della città per oltre 600 anni. Ed è in questo contesto, vivo per l’operosità, vivace per i colori e accogliente per la conformazione selvaggia del territorio che il 22 maggio 1878 viene aperto il primo stabilimento balneare sulla spiaggia a ridosso del molo di levante e nascono i primi alberghi sulle strade in terra battuta parallele alla battigia. (...) Ma il vero “boom” della Cesenatico turistica inizia nell’ultimo dopoguerra col progressivo assurgere del turismo a fenomeno di massa. La tranquilla e suggestiva cittadina di pescatori offre non solo i sette chilometri di un litorale ricco di sabbia finissima e distabilimenti balneari attrezzati, ma, soprattutto, la buona cucina, il calore, la familiarità, l’ospitalità delle aziende alberghiere gestite quasi esclusivamente da gente del luogo.(...)
Data pubblicazione
01/12/2009