L’Italia attuale è diretta erede dell’Italia dei Comuni. Non c’è altro paese al mondo in cui la storia, frazionando e suddividendo il territorio, abbia creato altrettante realtà autonome. Siano esse grandi o piccole, sono lo specchio del Paese. Le metropoli hanno in comune non soltanto le dimensioni, ma una storia e uno spirito da capitale, tenuti ben vivi nel corso dei secoli. Tutte hanno fatto, o stanno facendo, i conti con il passato e affrontano la modernità. Le metropoli non sono soltanto aridi centri politici, economici e commerciali, e periferie degradate, ma anche vere capitali d’arte e cultura. Le città più piccole sono spesso dinamiche quanto le metropoli, ma riescono a conservare (e dal cielo è ben visibile) un’identità più evidente, che deriva sovente dall’antica impronta greca o romana, solo modificata durante il medioevo e ingentilita, quando le condizioni lo hanno consentito, in epoca rinascimentale. Più di qualsiasi altro luogo, le città - grandi o piccole che siano - riassumono dunque in modo originale le varie epoche, le rivoluzioni politiche ed economiche del Paese. Da sempre sono le protagoniste del mutamento della società e delle istituzioni. Vale la pena di conoscerle da un’altra prospettiva. Visitarle dal cielo permette di prendersi una pausa e guardare con occhi diversi. Tra le nuvole non si avvertono il traffico caotico, l’inquinamento, le tensioni sociali, i problemi del quotidiano. La vista del cielo, dei tetti, del profilo dei monumenti, delle spaccature dei fiumi permette di tornare a respirare, di assaporare l’anima della città e di sentire la misura, il rigore e la creatività che hanno contraddistinto la parte migliore della loro storia. Con questo spirito abbiamo confezionato un’opera originale, che ritrae l’Italia attraverso i mille volti delle sue città, con l’incredibile e spettacolare nitidezza che solo la fotografia aerea può offrire.
Data pubblicazione
01/11/2007