Il mare. Quel mare cui la città si affaccia. E che si vede sempre. Dappertutto. Che accompagna col suo rumore, i suoi colori. La bambina lo guarda dalla finestra, dalle strade, lo solca insieme al padre sui traghetti. Lo ascolta. Anche quando tutto si ferma, per poi cominciare a tremare con violenza, seminando paura e caos. Entra nei suoi pensieri, li forma, li ritma. Insieme alla città. Il ritratto di un’infanzia che è anche il ritratto di luoghi straordinari e difficili. Da 10 anni.
Data pubblicazione
04/11/2011