La collana, dedicata alle origini della civiltà italiana, propone al lettore aspetti meno noti delle culture dei vari popoli. La scelta di rivedere vecchie problematiche interpretative, che sin dal primo volume sul mondo etrusco ha portato a una rilettura di teorie divulgate ma non sempre fondate storicamente, guida anche il secondo volume, che ha per protagonisti i Celti. Nel terzo volume vengono messe a confronto le numerose popolazioni che abitavano la penisola – Liguri, Camuni, Reti, Paleoveneti, Umbri, Piceni, Dauni, Peuceti, Messapi – inserendole nel loro habitat, mentre nel quarto volume viene considerata l’influenza della cultura greca sul territorio italico. Le vicende delle isole bagnate dal Mediterraneo vengono analizzate nel quinto volume, che mette in luce i conflitti e le stratificazioni culturali della Sicilia e della Sardegna, la sofferta unicità della Corsica e la peculiarità dell’arcipelago maltese, “porto aperto” della storia millenaria del Mare Nostrum. Nel volume dedicato alle culture regionali vengono distintamente prese in esame le civiltà delle genti del Latium vetus, dei Sanniti e Brettii, dei Golasecchiani. L’originale sintesi di tecniche, culture e schemi urbani operate dalla civilizzazione romana è il contenuto del più recente volume della collana. Attraverso lo studio dell’urbanistica, della topografia e tipologia delle necropoli, dei sistemi e metodi di organizzazione e di controllo dello spazio, delle attività produttive e di alcuni aspetti dello ius, viene messa in evidenza l’eredità che la civiltà romana ha lasciato all’Europa, un patrimonio linguistico, tecnico, scientifico, artistico, giuridico e culturale che non può essere dimenticato.