La notizia si sparse in un baleno, passò tutta l’Italia, si propagò per l’Europa, alzò il morale di tutti i profughi ebrei, dette loro uno scopo e una speranza. Estate 1945. Tra le macerie della guerra appena finita, migliaia di ebrei, sopravvissuti ai campi di sterminio, migrano attraverso l’Europa, sbandati, attoniti, con tutto il loro bagaglio di lutti, incubi, malattie, verso la Terra Promessa. Almeno 25.000 persone partirono dalle coste italiane fra l’estate del 1945 e il maggio del 1948 verso Erez Israel, la terra d’Israele ancora sotto mandato britannico e chiusa all’immigrazione. La gigantesca operazione internazionale che avrebbe dato una terra a uomini, donne e bambini scampati alla furia nazista era coordinata da una donna italiana, Ada Sereni. In queste pagine c’è il racconto dei sacrifici, dei lutti, dei fallimenti, dei successi, delle difficoltà che i clandestini del mare dovettero affrontare con l’aiuto di una donna straordinaria che rifiutò sempre l’etichetta di eroina ma che verrà sempre ricordata come una donna giusta.
Data pubblicazione
01/09/2006