Dal diario di un nonno. Salvo Carreca affronta il racconto della Prima guerra mondiale, utilizzando i pensieri e i sentimenti che il suo antenato si era appuntato in un quadernetto. Classe 1899, trapanese di nascita, Salvatore Barbera era uno dei 'ragazzi' sbattuti nel conflitto quando stavano per compiere i 18 anni. Quelle pagine rappresentano una chiave di lettura di quella immensa carneficina che, fra il 1915 e il 1918, ha mandato a morire centinaia di migliaia di giovani. In questo non molta differenza fra i terroni di Napoli e della Sicilia o i mangia polenta di Piacenza o di Cuneo. Intere generazioni si sono sacrificate nel Carso e sull'Adamello. Nei loro confronti abbiamo contratto un debito morale che, prima o poi, dovremmo deciderci di onorare. Anche recuperando un diario che per un secolo è rimasto a prendere la polvere del tempo.
Data pubblicazione
09/09/2018