Il Compendio di Roma Antica di Lucio Fauno, alias Giovanni Tarcagnota (1508-1566), può essere considerato un “Bignami” ante litteram sull’antica Roma. Il piccolo trattato, infatti, raccoglie in forma concisa le notizie contenute nella ben più corposa opera Antichità di Roma, nella quale l’autore descrive, anche attraverso colte leggende sulle origini della città, i principali luoghi antichi della capitale, dai monumenti alle strade. Seppur attinga dagli scritti di Biondo da Forlì (di cui Tarcagnota fu il primo e più importante volgarizzatore cinquecentesco), Pomponio Leto, Andrea Fulvio e Bartolomeo Marliani e molti altri, il Compendio denota alcune novità topografiche e storico-letterarie che lo distinguono dai comuni Mirabilia urbis; trattatello storico-antiquario sulla Topographia urbis, esso si propone, infatti, come nuova lettura dell’antichità romana, attraverso cui – tramite la narrazione storica e la descrizione dei luoghi e delle ruine – è possibile seguire le tracce dell’antica integritas latina e del secolare Imperium repubblicano e imperiale.
Data pubblicazione
01/01/2014