Le esperienze vissute sul mare, soprattutto a vela, ingenerano sempre forti coinvolgimenti emotivi e fisici ma allo stesso tempo non possono essere vissute nella loro pienezza senza quella razionalità ed esperienza, che ne consentono la realizzazione. Questa duplicità è applicabile anche alla memoria delle affascinanti avventure raccontate da Pietro Palloni, bocconiano con la vocazione per il mare e la vela, prima di tutto per naturale attitudine. Il ricordo delle navigazioni, degli incontri, delle terre, è vivido e scandisce il tempo della narrazione; ed è proprio il moto, il ritrovarsi in un luogo e poi in un altro, che rende il tempo percepibile e misurabile dall’animo del navigatore.
Data pubblicazione
01/12/2016