Il lavoro vuol essere un tentativo di raccogliere nella forma più semplice e immediata gli studi e gli elementi per il dimensionamento delle condotte sottomarine di scarico dei liquami e le indicazioni e le esperienze per la loro costruzione e posa in opera. Vengono proposti tre esempi di dimensionamento: i primi due sono relativi alla determinazione del diametro e della lunghezza delle condotte sottomarine (il primo esempio per il caso, più semplice, di una condotta che convoglia liquame già sottoposto a terra a sedimentazione; il secondo esempio per il caso, più complesso, di una condotta che convoglia invece liquame non sedimentato per cui occorre tener conto anche dei problemi derivanti dai fanghi), il terzo riguarda invece la determinazione del numero delle luci di efflusso e della lunghezza dei diffusori teminali della condotta. I tre esempi sono sviluppati volutamente per intero in modo da evidenziare e sviluppare le difficoltà legate agli schemi di calcolo prescelti. La parte del testo inerente la costruzione e posa in opera della condotta è stata scritta cercando di presentare tecniche effettivamente realizzabili nella realtà, senza dimenticare gli aspetti pratici ed economici con cui le imprese devono fare i conti. Spazio è stato dato anche alla discussione sui materiali più idonei per questo tipo di condotte, alla legislazione vigente in materia di scarichi a mare, ai suggerimenti sulle modalità di esecuzione del rilievo a mare e a questioni veramente "pratiche" come le autorizzazioni di cui deve munirsi l’impresa per posare la condotta.
Data pubblicazione
01/01/1987