Il fenomeno legiferativo, anche nel campo della navigazione, ha manifestato, dal 1998 (epoca di pubblicazione della sesta edizione del Codice annotato dell'Autore) ad oggi, un diffuso incremento degli interventi normativi sul piano internazionale, non solamente nel campo delle Convenzioni e degli Accordi tra gli Stati, e dei relativi Protocolli di aggiornamento e modifica, ma, altresì sul terreno di natura mista tecnico-giuridica oggetto di devoluzione delegata, da parte degli Stati, a comitati particolari creati ad hoc in seno ad Organizzazioni mondiali di ampio respiro, quali nel nostro campo l'I.M.O., l'I.L.O. ecc.; comitati impegnati in continue, frequenti elaborazioni normative che trascendono il campo dell'interesse privato per assurgere a strumenti impositivi generalizzati, e pertanto aventi natura ed effetti pubblici. Per altro verso, la Comunità europea si è dedicata dal suo canto ad una continua elaborazione di Direttive e di Regolamenti fondamentali per regolare i vari aspetti e le molteplici estrinsecazioni del fenomeno navigatorio, ma soggetti, a loro volta, a frequenti e ripetute modifiche ufficiali. A tale sorgente comunitaria di precetti normativi non può non corrispondere, necessariamente, una continua elaborazione, da parte dei singoli organi legiferativi competenti nel seno dei singoli Stati facenti parte della Comunità europea, di determinati strumenti normativi (leggi, decreti, regolamenti) volti all'attuazione delle predette Direttive e/o Regolamenti europei, nonché alla concretizzazione delle modifiche successive. Sul piano pratico-editoriale si è pertanto resa necessaria una separazione tra la pubblicazione del Codice e connessi Regolamenti della navigazione annotati e la distinta massiccia pubblicazione in altri 2 volumi delle tante Convenzioni, Accordi, Protocolli internazionali tra gli Stati.
Data pubblicazione
01/11/2008