La cucina di Roma antica era estremamente semplice, composta da prodotti derivanti dalla pastorizia abbinati a un enorme consumo dipuls (polenta) e acqua. Nel periodo tra la fine della Repubblica e l'avvento dell'Impero, la tavola iniziò a divenire molto più complessa e variata; la ricerca della prelibatezza e della novità portò cuochi di professione e avventizi a misurarsi tra di loro con proposte a volte stravaganti, altre impensabili. Erano tempi in cui si voleva assaggiare di tutto, deglutire e provare ogni cosa commestibile, ogni sona di novità. In questo volume si risale alle origini dell'arte culinaria della Roma antica, alle sue fonti primarie, e si propongono, attraverso un rigoroso percorso storico e letterario, i contenuti di quelle antiche ricette che seguirono di pari passo l'estendersi dello splendore e della grandezza di Roma.
Data pubblicazione
01/03/2007