Nel 1811 Chateaubriand pubblicò il suo "Itinéraire de Paris à Jérusalem" e diede in pratica il via alla memorialistica di viaggio, quell'insieme di storia e memoria, geografia e racconto, sensazioni, esperienze e riflessioni che hanno poi finito per incarnare un vero e proprio genere letterario. La Grecia, Costantinopoli, la Terra Santa, queste le tappe essenziali di un periplo nel quale si mischiavano le motivazioni più diverse: una passione amorosa, un pellegrinaggio umanistico e religioso, la noia e l'insoddisfazione, il bisogno di essere altrove, il narcisismo di un romanziere. Due secoli dopo, un altro scrittore-viaggiatore, Stenio Solinas, si è messo sulle sue tracce: è partito a vela da Trieste per approdare a Istanbul, 1350 miglia di navigazione, è andato in Israele e in Palestina... Il risultato è un doppio libro fra passato e presente, saggio e racconto, omaggio a un maestro, esercizio di ammirazione e prova d'autore.
Data pubblicazione
01/11/2011