L'andar per mare è per Erik Pascoli, come per molti altri navigatori solitari, un bisogno prepotente, quasi una necessità fisiologica. Ciò l'ha spinto ad attraversare due volte l'Atlantico su una imbarcazione di appena 7 metri. Da Portsmouth a Portsmouth è la cronaca, quasi un «diario di bordo», del periodo di peregrinazione nei vari centri velici inglesi alla ricerca di un'imbarcazione, della sua imbarcazione. La scelta è precisa, quella è la barca: Rondetto. Con metodo e con pignoleria si dedica poi ad un lavoro accurato di trasformazione della «barca nata per correre» in una «adatta all'oceano aperto», al suo armamento, alla preparazione scrupolosa della traversata. Ed ecco rivivere allora in un linguaggio vivo, parlato, tutto il mondo coloritissimo dei pub, dei circoli nautici inglesi, un mondo... very navy. Una volta in navigazione, quando non vede che acqua all'intorno e la fatica si mette al timone al suo fianco, egli scoprirà che l'impulso che l'ha spinto a navigare risiede nella passione per il mondo magico del mare, nel gusto di saper tener testa alle sue bizze improvvise e alle sue ire, nel godere la sua calma rasserenante. Leggendo le sue pagine viene il desiderio di andar con lui «dall'altra parte», oltre il mare, verso isole felici dove approdare significa per un moderno ulisside ritrovare se stesso in una nuova dimensione umana.
Data pubblicazione
01/01/1971