Nella primavera del 1927, Kipling fa un viaggio in Brasile con la moglie e raccoglie le sue impressioni di in sette articoli per il Morning Post, pubblicati tra novembre e dicembre dello stesso anno. Ogni articolo si apre con una poesia e descrive con un tocco di ironia le meraviglie esotiche del paese: dal brulicante traffico di Rio alla sconvolgente estensione dell’Amazonia, fino alle intricate mangrovie del Pantanal, e ancora i treni, la gente, gli animali, le industrie... ogni singolo dettaglio contribuisce a restituirci le vibrazioni del Brasile d’inizio Novecento. Gli scritti di Kipling sono accompagnati dalle note esplicative e da un saggio introduttivo di Massimo Scotti, curatore di questo volume. “A Copacabana, di fronte alla spiaggia, ci sono delle costose villette che i proprietari hanno costruito concedendosi ogni bizzarro dettaglio contemplato in architettura… e siccome questi edifici non assomigliano a nient’altro sulla faccia della terra, si adattano perfettamente al paesaggio.”
Data pubblicazione
05/04/2019