Si vuole che, ad Ancona, la pesca sia diventata importante alla fine degli anni venti del secolo scorso, quando al Mandracchio arrivarono i pescatori di Portorecanati e Portocivitanova. Ma è proprio così? Il forte impatto economico e sociale sul quartiere degli Archi di quei lavoratori “immigrati” e delle loro famiglie ha fatto dimenticare le vicende dei pescatori anconetani. Questi ultimi, pur non numerosi, erano stati protagonisti del passaggio dalla propulsione a vela a quella meccanica, avvenuto già all’inizio del Novecento. Il libro ricostruisce la storia sia dei pescatori di Ancona, sia del processo di integrazione di quelli provenienti dalla costa a sud del monte Conero, sulla base di documenti cartacei, conservati presso la Capitaneria di Porto e l’Archivio di Stato, fotografie dell’epoca e testimonianze rese dagli eredi degli attori di quelle vicende.
Data pubblicazione
10/10/2022